Il grande organo della Cattedrale di Grasse

Smontato nel 1978, tornò al suo posto nel 1981 sopra l’ingresso principale, dopo un necessario restauro.

Lo strumento è dotato di due casse lignee: quella del grand’organo arretrata rispetto alla cantoria e quella del positivo lievemente sporgente in mezzo a una ringhiera ornata da dieci mezzi balaustri. Paraste e campate della cassa lignea del grand’organo - scomparti dove sono collocate le canne - sono ornate di sculture di elegante fattura: Santa Cecilia, il re Davide e due angeli adagiati che indicano con le mani una croce con le estremità trilobate inserita in mezzo al frontone ad arco spezzato. Un angioletto orna la campata centrale.
La cassa lignea del positivo è composta da tre campate intervallate da quattro mezzi balaustri: venne rifatta in occasione di lavori di abbellimento dello strumento nel 1981.

Sul piano tecnico, l’organo Jungk era a trazione meccanica.
Nel 1978, lo strumento venne affidato alla ditta Tamburini, situata a Crema in Lombardia, per il suo restauro e ampliamento. Notevoli trasformazioni furono eseguite, in particolare la reintegrazione della trazione meccanica abbandonata a favore di una trasmissione pneumatica nel 1950, l’aggiunta di un positivo, l’aumento del numero di registri. Venne inaugurato il 22 novembre 1981 da Jean Wallet, titolare del grande organo della cattedrale di Nizza.

Composizione dell’organo
Tre tastiere di 54 note: positivo, grand’organo, récit (tastiera posta sopra la tastiera secondaria dell’organo). Una pedaliera di 40 note.
40 registri distribuiti sulle tre tastiere e sulla pedaliera.