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Collongues

Incantevole villaggio di un centinaio di abitanti, Collongues si arocca su uno sperone roccioso.

Le sue vecchie case sono raggruppate in cerchio alla maniera di un castello-forte, come se volessero proteggersi da assalitori provenienti dal cielo e dalla terra.

La sua originalità si avverte quando ci si avventura nel cuore dei suoi vicoli in pendenza che sembrano non portare da nessuna parte.

Tuttavia, vi permetteranno di apprezzare le sue vestigia architettoniche, in particolare il suo castello, la sua chiesa medievale e i suoi portici a volta.

Collongues è attraversata dal fiume «le Riou», la cui ampia pianura verdeggiante di Cressonnière, ombreggiata dalle montagne circostanti, è il paradiso dei pescatori.

Gli imperdibili

La Chiesa Di Saint-Roch

Costruita nel XIII secolo, la chiesa di San Rocco costituisce l’ultimo elemento sopravvissuto alle battaglie che infuriavano nel Medioevo. Vero testimone dei tempi antichi, l’edificio domina il villaggio di Collongues e costituisce una delle sue più grandi ricchezze. All’interno, due dipinti restaurati nel 1999 adornano gli altari. Il primo, dipinto da Joseph Maunier de Draguignan nel 1730, rappresenta San Giuseppe, San Rocco e Sant’Onorato. Il secondo rappresenta la Vergine incoronata che tiene Gesù tra le sue braccia, circondata da San Giovanni Battista e da Sant’Anna.

L’Oratorio Saint-Roch

Dedicato a Saint-Roch, santo patrono del comune, questo oratorio fu costruito nel 1500 durante la grande epidemia di peste. Infatti, Saint-Roch è sempre stato considerato come il grande protettore contro questa terribile malattia.

Galleria fotografica

Collongues

Informazioni pratiche

Attività e luoghi di visita

Chiesa di Saint-Roch

Passeggiate a cavallo

Oratorio

MTB

Escursioni a piedi GR 510

Pesca

Lo sapevate?

Il Pavone (d’oro al pavone che passa d’azzurro su una terrazza di sinople) è l’emblema della città. È stato delegato d’ufficio al comune per mancata presentazione delle sue armi nei termini e registrato all’Armorial Generale di Francia in applicazione dell’editto del novembre 1696.

Da settembre 2018, una maestosa scultura realizzata da Arch Regges, artista nizzardo dall’accento brasiliano, accoglie abitanti e visitatori all’ingresso del villaggio.